Mai come ora ristrutturare facciate di edifici e abitazioni è tra gli interventi maggiormente richiesti. La ristrutturazione delle facciate può essere necessaria in diversi casi:
- restauro
- pulizia
- efficientamento energetico
Normalmente è necessario prevedere interventi sulle facciate esterne ogni 10-15 anni perché a causa degli agenti atmosferici e del passare del tempo queste possono non solo deteriorarsi ma anche essere pericolose per la caduta di parti di intonaco.
Le opere di ristrutturazioni facciate possono rientrare nei bonus fiscali previsti dal governo solo nei casi in cui viene prevista la realizzazione di un cappotto termico che aumenti l’efficienza energetica dell’edificio ma le opere di ristrutturazione, risanamento e restauro conservativo delle facciate prevedono un bonus che ammontano al 50% del costo dell’intervento.
Rifacimento facciate condominiali
Prevedere interventi su facciate di abitazioni monofamiliari è sicuramente più semplice che nel caso di condomini. Per deliberare questo tipo di interventi è necessario che la maggioranza dei condomini, calcolata in base al parametro dei millesimali, sia d’accordo per procedere.
Gli interventi sui rivestimenti facciate esterne prevedono diverse fasi che vanno dal montaggio dell’impalcatura alla pulizia della facciata fino alla riparazione e alla tinteggiatura.
I colori per facciate esterne devono essere stabiliti in base a precise norme comunali e condominiali, quindi i lavori di ristrutturazione e la tinteggiatura facciate condominiali deve rispettare l’armonia dell’intero edificio. Va da sé che la tinteggiatura di ringhiere, balconi ed elementi esterni agli appartamenti deve rispettare questo concetto di armonia dell’insieme.
Nel caso del risanamento delle facciate si presenta anche la questione del ripristino e risanamento dei decori per facciate esterne soprattutto nel caso di edifici di pregio storico.
Quando ci si appresta ad intervenire sulle facciate bisogna innanzitutto tenere in considerazione la causa del danno, agendo eventualmente sull’eliminazione della stessa prima del risanamento. Mentre se si tratta di cause fisiologiche che escludono quindi l’umidità o altri fattori evitabili è necessario procedere al risanamento in base al tipo di edificio che sia storico o no oppure che sia in un determinato territorio con delle condizioni atmosferiche specifiche come neve o salsedine.
Risulta perciò necessario affidarsi alla competenza di un team di esperti che possa fare una valutazione complessiva del tipo di intervento.