Nella ristrutturazione di interni, l’operazione di sabbiatura può essere eseguita per la rimozione di vecchi intonaci e pitture, rinnovo di pavimentazioni in pietra o cotto, eliminazione di residui di incrostazioni derivate da fumi, polvere, muffe, muschi, macchie o la pulitura delle travi in legno dei soffitti, dei solai e dei pilastri con successiva stesura di un prodotto impregnante.
Nella ristrutturazione di esterni le applicazioni possono riguardare le facciate degli edifici, muri facciavista, cancellate e ringhiere, i serramenti in metallo o anche le vernici spray usate nelle scritte vandaliche.
La sabbiatura è utile anche per il ripristino di parti in cemento armato dove sono affiorate delle zone in ferro oppure per mettere in risalto l’inerte per il faccia vista o per l’applicazione di resine.
Nelle opere di nuova costruzione, la sabbiatura è efficace per eseguire l’asportazione del disarmante e per il trattamento superficiale di parti in pietra (satinatura, scrittura, antisdrucciolo).
Nel settore del restauro viene utilizzata, adottando polveri molto fini a bassa pressione, per eseguire operazioni di pulizia. È possibile un uso della sabbiatrice anche per la pulizia e manutenzione delle attrezzature (gru, betoniere, ponteggi, casseforme, ecc).